Confermato ergastolo per duplice femminicidio: uccise la compagna e la suocera davanti ai figli

Confermata la condanna all'ergastolo per Jawad Hicham, responsabile dell'omicidio della compagna Sara Ruschi e della suocera Brunetta Ridolfi, uccise ad Arezzo nell'aprile 2023. La Corte d'Appello respinge le richieste della difesa

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La Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha confermato l’ergastolo per Jawad Hicham, 40 anni, responsabile del duplice omicidio avvenuto ad Arezzo nell’aprile 2023. L’uomo uccise a coltellate la compagna Sara Ruschi, 35 anni, e la madre di lei, Brunetta Ridolfi, 76 anni, nella loro casa di via Varchi. Il crimine fu commesso davanti ai figli della coppia, tra cui una bimba di 2 anni.

Durante il processo d’appello, la difesa ha tentato di ottenere una perizia psichiatrica e di far cadere l’aggravante dell’omicidio in ambito familiare, sostenendo che la relazione tra Jawad e Sara fosse ormai terminata. Tuttavia, la corte ha rigettato queste richieste, ribadendo la condanna all’ergastolo già emessa in primo grado ad Arezzo.

L’imputato, presente in aula, ha reagito nervosamente quando l’avvocato di parte civile ha ricordato episodi di violenza precedenti contro la compagna. La sera del crimine, Jawad aggredì prima Sara, che si trovava a letto con la figlia più piccola, e poi la suocera. Dopo il duplice omicidio, scese in strada per chiamare la polizia e confessare l’accaduto.

Anche il figlio maggiore, allora 17enne, presente durante l’udienza d’appello, non ha rivolto alcuna parola al padre, dopo aver tentato invano di soccorrere madre e nonna la notte della tragedia.

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