Non sei arrivato per caso,
non sei stato un dono inatteso.
Ti ho scelto con la precisione
di chi conosce il battito esatto del tempo,
di chi sa quando il seme
deve incontrare la terra.
Eri grande,
forte,
pronto a riempire il mondo
di qualcosa che prima non c’era.
Non ho scoperto l’amore con te,
perché l’amore l’ho sempre portato dentro,
nei fili d’erba, nel respiro del vento,
negli occhi ruvidi ma amorevoli di una nonna, di genitori che non sapevano dire.
Ma con te,
ho scoperto il senso del sangue,
la voce dei giorni che si allungano,
la certezza che un istante
può contenere un’eternità.
Eri nuovo,
eppure ti riconoscevo da sempre.
S.S.C.