Dopo oltre sei mesi di trattative infruttuose, la contrattazione per il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici resta in stallo a causa della rigidità di Federmeccanica e Assistal, che continuano a opporsi alle richieste avanzate unitariamente da Fim, Fiom e Uilm. Nonostante il forte sostegno dimostrato dalle lavoratrici e dai lavoratori durante le prime otto ore di sciopero, le controparti industriali persistono nel rifiutare i contenuti della piattaforma sindacale, approvata da oltre il 90% dei dipendenti nei luoghi di lavoro.
Per rompere l’impasse, Fim-Fiom-Uilm di Arezzo hanno deciso di intensificare la mobilitazione. Oltre al blocco degli straordinari e della flessibilità, è stato proclamato uno sciopero di otto ore per venerdì 21 febbraio 2025, con un presidio davanti alla sede di Confindustria Toscana Sud ad Arezzo, dalle 10 alle 13.
L’obiettivo è riaprire la trattativa e ottenere un rinnovo contrattuale che garantisca aumenti salariali, contrasto alla precarietà, riduzione dell’orario di lavoro e maggiori tutele per tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore. Le organizzazioni sindacali invitano a partecipare numerosi per dare un segnale forte alle aziende e conquistare un contratto più equo e dignitoso.