Ci sono specchi che non riflettono,
velati dal fiato di chi si illude,
ombre leggere che si disperdono,
maschere vane che il tempo elude.
Si guardano, ma senza vedersi,
puntano il dito per non cadere,
le loro colpe sanno nascondersi,
pronte agli altri da trasferire.
Non basta il sole a far luce sui volti
che temono il peso d’un giorno sincero,
vestiti d’oro ma col cuore smarrito,
prigionieri del loro mistero.
Hanno parole cesellate a dovere,
che accarezzano come la brezza,
ma sotto il velo d’un suono gentile,
si cela il gelo d’assenza e freddezza.
Giocano ruoli che han scelto da tempo,
ma il tempo non chiede permesso,
non si confonde con le bugie,
la verità avanza passo dopo passo,
tra ombre stanche e ipocrisie.
E quando il sipario si chiude davvero,
restano vuote le stanze, le voci,
non più riflessi, non più inganni,
l’aria è più lieve,
ogni cosa ha il suo posto,
i nodi si sciolgono,
lasciando spazio al nuovo film della vita che verrà.
S.S.C.