Il paradosso del mercato librario italiano: tanti eventi, pochi lettori

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Nonostante festival e premi letterari, il mercato del libro in Italia fatica a decollare

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La situazione del mercato librario italiano ha un che di paradossale. Il nostro Paese vanta decine di premi letterari, un numero sterminato di presentazioni di libri e innumerevoli fiere e festival dedicati alla lettura. Verrebbe da pensare che ciò si traduca in un mercato florido, e invece la realtà racconta una storia ben diversa: molte persone partecipano a questi eventi, ma poi si “dimenticano” di acquistare e leggere i libri.

Questa crisi impone una riflessione a più livelli. Gli editori dovrebbero riconsiderare le loro scelte editoriali, evitando di pubblicare opere che spesso restano invendute o registrano vendite minime, persino quando vengono presentate come “best seller”. Anche gli scrittori, o aspiranti tali, dovrebbero interrogarsi sulla qualità e sulla necessità della loro produzione: il numero di autori sembra superare quello dei lettori, un segnale che dovrebbe far riflettere.

Infine, gli italiani dovrebbero rivedere il loro rapporto con la lettura. Leggere non è una perdita di tempo, ma un investimento culturale e personale. Un buon punto di partenza potrebbe essere riscoprire i grandi classici, spesso scritti con una qualità superiore rispetto a molte pubblicazioni contemporanee.

 

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Roberto Bardelli
Il mio nome è Roberto Bardelli, Breda per gli amici, nasco sotto il segno dei Pesci il 10 marzo del 1972. Sposato, con un figlio, per vivere gestisco una stazione di servizio in Arezzo. Nel frattempo seguo la mia minuscola etichetta discografica, la SofficiDischi, Sono impegnato in politica da quando avevo quindici anni. Ho fatto il Consigliere di Circoscrizione, la Giotto, fino a quando sono esistite le Circoscrizioni, e tutt'ora sono Consigliere Comunale a Palazzo dei Priori, Arezzo. Una marea di passioni: la musica, la politica, il Saracino e il Quartiere di Porta Sant'Andrea, l'Arezzo Calcio, la lettura e i libri, gli sport motoristici, il rugby, la scherma, la storia classica e moderna, l'arte in tutte le sue forme, visitare musei, la natura, il pane, il tè la carne alla brace, fare l'amore. Cattolico e Cristiano, sono un inguaribile ottimista, per me il bicchiere è sempre mezzo pieno. Ma soprattutto, ricordarsi che c'è sempre una soluzione! Sempre!

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