Maxi operazione contro la pedopornografia: 34 arresti, perquisizioni anche ad Arezzo

Operazione “Hello”: smantellata rete di scambio di materiale pedopornografico online

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Si è conclusa l’attività investigativa denominata “Hello” contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, condotta dagli specialisti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) di Catania, in collaborazione con gli esperti del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale.

Nell’operazione sono stati impiegati complessivamente oltre 500 poliziotti, che hanno operato in 56 città in tutta Italia eseguendo 115 perquisizioni domiciliari e informatiche. Al termine delle operazioni, 34 persone sono state arrestate in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, a seguito del sequestro di numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali.

I 34 arrestati risiedono nelle province di Catania, Siracusa, Agrigento, Napoli, Pescara, Foggia, Roma, Latina, Milano, Brescia, Firenze, Reggio Calabria, Cosenza, Pordenone, Lecce, Viterbo, Avellino, Barletta-Andria-Trani, Frosinone, Varese, Vicenza e Cagliari. Le perquisizioni, invece, sono state eseguite in numerose città italiane, tra cui Arezzo, dove sono state effettuate una denuncia e due segnalazioni alla prefettura.

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale di Catania, e sviluppata, anche con attività sotto copertura, sulla piattaforma di messaggistica istantanea utilizzata dagli indagati, ha consentito di individuare diversi gruppi specializzati nello scambio di materiale pedopornografico minorile, con bambini abusati in età infantile ed episodi di zooerastia.

Gli indagati sono tutti di sesso maschile e con un’età compresa tra 21 e 59 anni. Due di loro, oltre a detenere migliaia di file pedopornografici, avevano immagini e video autoprodotti con abusi sessuali su minori, vittime che sono state già identificate dagli operatori di Polizia.

Parallelamente, l’Europol ha condotto l’operazione “Cumberland”, una delle prime a livello internazionale contro la diffusione di contenuti pedopornografici generati dall’intelligenza artificiale. In questa operazione, sono state arrestate 25 persone accusate di distribuire online immagini e video prodotti artificialmente. Secondo Europol, la mancanza di una legislazione chiara su questi crimini ha reso il lavoro degli investigatori particolarmente complesso.

Le autorità italiane, con questa operazione nazionale, confermano l’impegno nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori online. La Polizia Postale, grazie all’uso di sofisticati strumenti di analisi digitale, è riuscita a superare le barriere dell’anonimato in rete e a individuare gli autori dei reati, nonostante l’utilizzo da parte degli indagati di avanzati sistemi di crittografia e archiviazione in cloud per occultare il materiale illecito.

Secondo la Polizia di Stato, l’operazione “Hello” rappresenta una delle più vaste azioni mai compiute in Italia contro la pedopornografia online, confermando l’importanza della cooperazione internazionale per contrastare questi crimini efferati.

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