E quando eravamo lì, memori delle ultime due vittorie amaranto, invocavamo la nebbia se usciva Ravasio, che supera Guadagno deviando di testa l’angolo battuto da Tavernelli.
Se ne deduce che non è stata una gara facile per l’Arezzo: Bucchi ripresenta la stessa formazione che ha battuto il Rimini. Guccione, davanti alla difesa, inizia a smistare palloni in ogni direzione con buoni risultati, grazie a passaggi sempre precisi e ficcanti. Chi soffre un po’ è Tavernelli, ma anche Pattarello, che sulla corsia opposta non riesce ad affondare più di tanto, sempre raddoppiato dai difensori avversari.
Longo mette in campo un Sestri Levante molto compatto, che copre bene ogni zona del campo. La squadra ligure chiude ogni spiraglio all’Arezzo, che ha pochi spazi per rendersi pericoloso. Le occasioni per sbloccare il risultato, però, non mancano. Nel primo tempo si annotano prima un tentativo di Ravasio dopo soli 3’ e, poco dopo, una chance per Damiani, che ha la possibilità di tirare un rigore in movimento ma calcia alto sopra la traversa.
Nonostante gli avversari concedano pochi spazi e l’Arezzo fatichi a essere fluido come a Rimini, quando i padroni di casa attaccano non sono mai banali. L’ultima occasione del primo tempo è per Guccione, che calcia forte e angolato, ma Guadagno devia in angolo.
Durante l’intervallo si scalda Dezi, che infatti entra a inizio ripresa al posto di Damiani. L’ultimo arrivato in casa amaranto si fa subito notare, recuperando un pallone e impostando l’azione che porta Capello alla conclusione a colpo sicuro (con lo stesso Dezi accanto a lui, pronto al tiro), ma un difensore salva sulla linea quando il gol sembrava ormai certo.
Nel giro dei primi 6’ della ripresa, Capello ha altre due occasioni: prima un suo tiro è deviato da Valentini, poi di testa mette alto sopra la traversa. Il Sestri Levante non impensierisce mai Trombini, ma si difende bene, e l’Arezzo fatica. La squadra di Bucchi, però, dà sempre la sensazione di poter trovare la palla giusta per sbloccare il risultato, che arriva nel finale di partita, come descritto all’inizio.
Una gara non semplice contro una squadra che, per quanto visto oggi, non merita la posizione in classifica occupata. Tre punti preziosi per l’Arezzo, che danno continuità e morale a una squadra che ne ha bisogno come l’aria. Il successo permette di dimezzare lo svantaggio dalla Vis Pesaro e recuperare due punti al Pescara. In ottica playoff, una vittoria fondamentale per migliorare la posizione.