“Palla avanti e pedalare”, diceva Mario Sperone, giocatore e poi allenatore del Torino degli anni 20 e 30 del secolo scorso…
Sono infatti trascorsi ormai quattro anni dall’emersione della vergognosa vicenda del rifiuto “keu” sversato illegalmente in mezza Toscana ed il Presidente Giani e l’Assessora Monni si svegliano – buongiorno! – dal loro tiepido torpore, probabilmente sollecitati dall’avvicinarsi delle tartine e dei crostini da gustare in chiave pre-elettorale: arriva finalmente il piano regionale – con i preparativi e le attività preliminari – per la bonifica dei siti gravemente inquinati dal rifiuto tossico–nocivo ed altamente cancerogeno denominato “keu”, mescolato a terre di scavo o di riporto ed utilizzato anche nel valdarno aretino…
Detto crimine, duole dirlo, è stato perpetrato anche grazie alle allegre autorizzazioni e permessi concessi da enti locali o anche da SS.pp.AA. – che vorrebbero far credere di essere vergini immacolate – che non hanno effettuato o fatto effettuare, né ex ante né ex post, controlli e verifiche doverose, onde evitare danni alla salute della popolazione ed inquinamenti delle falde acquifere superficiali e sotterranee…
Cittadini che, come al solito, rimarranno becchi, cornuti, mazziati e bastonati, perché anche gli spaventosi costi evidentemente necessari per le bonifiche ed i ripristini ambientali saranno a carico della fiscalità generale – cioè di loro, anzi di noi – e non dei colpevoli diretti ed indiretti di tale scempio…
Perché lorsignori non vigilano prima del misfatto – visto che ne avrebbero i poteri, le possibilità e le competenze – anziché arrivare sempre “dopo i fochi”?
Fausto Tenti, “Costituente comunista”, Sezione provinciale di Arezzo
Come al solito: “sudditi e non cittadini”!!!