Alessandro Guerra, operaio 54enne, deceduto dopo una caduta da un mezzo meccanico. La Procura indaga, sindacati chiedono più controlli

Tragedia in cantiere: operaio perde la vita dopo una caduta da un mezzo meccanico. Aperta un'indagine, i sindacati chiedono più sicurezza

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Le autorità stanno cercando di chiarire le circostanze della tragica morte di Alessandro Guerra, avvenuta in un cantiere pubblico in viale Buozzi ad Arezzo. L’operaio 54enne dell’azienda Edilbalze è stato trovato a terra privo di sensi. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe caduto dal mezzo meccanico che stava utilizzando, riportando una lesione fatale alla testa.

Indagini e sequestro del mezzo La Procura di Arezzo ha disposto il sequestro del mezzo per effettuare verifiche tecniche e accertare eventuali malfunzionamenti. Il fascicolo è aperto contro ignoti e saranno le indagini dei Carabinieri, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Pisll a stabilire eventuali responsabilità.

Il cordoglio della comunità Guerra viveva a Verghereto con la moglie e i due figli. Il sindaco Enrico Salvi lo ha ricordato come “un uomo dedito al lavoro e alla famiglia”, esprimendo vicinanza ai suoi cari e alla comunità colpita dal lutto.

L’appello dei sindacati Cgil, Cisl e Uil chiedono il ripristino della Commissione provinciale sulla sicurezza sul lavoro presso la Prefettura, oltre a un’intensificazione dei controlli per prevenire tragedie simili. I sindacati denunciano la presenza di imprese irregolari che eludono le norme e sollecitano una revisione dei subappalti per contrastare pratiche scorrette. Inoltre, ribadiscono l’importanza della formazione continua per i lavoratori, affinché la sicurezza non sia solo un obbligo burocratico ma un valore fondamentale.

Le organizzazioni sindacali chiedono risposte concrete dalle istituzioni e dalle aziende per garantire condizioni di lavoro più sicure e prevenire ulteriori tragedie.

 

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