Un lettore ci scrive: il surreale viaggio nella burocrazia italiana
Mi è pervenuto per raccomandata il decreto in oggetto , datato 01/08/2024 (!) dal Settore Aiuti Diretti e Sistema Informativo.
Il decreto afferma che per le ragioni in narrativa, costituite da ben 24 provvedimenti normativi che trattano le più varie materie agricole e altro di altrettanta oscura interpretazione (ma, devo essere sincero, si accenna a una mia domanda di pagamento del 2023), vengono approvati gli allegati a e b che formano parte essenziale del decreto e che è disposta la parziale (vivaddio) revoca del decreto di autorizzazione al pagammento…in corrispondenza del modulo istruttorio riportato negli allegati etc…disponendo che la Ragioneria etc etc. Vi è poi un foglio che indica un allegato A ” da pubblicare” e uno B “da non pubblicare e poi un foglio dove è indicata una somma di €34,06 da restituire. Insomma, degli allegati nessuna traccia, non so se il foglio con l’indicazione della somma di €34,06 sia uno degli allegati.
Io mi domando e Vi domando:
Siete coscienti che avete inviato a un cittadino un atto che è un misto tra un’ incomprensibile “supercazzola” del film “Amici miei”, del resto ambientato a Firenze, e un intimazione degna del “Marchese del Grillo”, tanto per restare in ambito cinematografico?
Siete coscienti che avete dovuto redigere, stampare e inviare per raccomandata AR 8 pagine a un cittadino che, essendo la mattina al lavoro e non ad attendere il postino, si è dovuto poppare 1 ora di coda alle Poste per ritirarla? (e mi domando se, avendo io un pubblico domicilio digitale, non dovevavate usare la pec…verificherò…) Che se volessi togliermi lo sfizio di capire cosa scrivete dovrei prendere appuntamento ed andare da un’associazione agricola?
Siete coscienti che se a seguito del Vostro Ordine Imperiale mi decidessi a pagare devo dedicare altro tempo per farvi il bonifico e poi, come scrivete, la Vostra Ragioneria dovrà lavorarci sopra?
Siete coscienti che, in mezzo al sempre più diffuso abbandono degli oliveti, ci sono persone che continuano a coltivarli nel tempo libero per pura passione, senza che il lavoro dedicato possa essere minimamente retributivo del tempo dedicato, con i mille vincoli che richiedono adempimenti per qualsiasi cosa e il terrore d’incappare in qualche sanzione (per esempio se un amico o un parente viene ad aiutare nel raccolto senza essere stato assicurato), e che dovrebbero essere altrimenti aiutati che con il misero contributo che ricevono, conservando il territorio e una coltura secolare che dà un prodotto sano e senza uguali nel mondo?
Siete coscienti che il costo della Vostra pratica, tra personale impiegato e spese per raccomandata per recuperare €34,06, ammesso che Vi siano dovuti, oltre al costo delle attività che dovrebbe conseguentemente svolgere il cittadino compulsato, è economicamente e socialmente spropositato rispetto all’obiettivo che s’intende conseguire?
Siete coscienti che il cittadino si trova troppo spesso ad aver a che fare con una Pubblica Amministrazione che non funziona per le cose importanti, per dare un servizio che si possa chiamare tale, e invece è sempre efficientissima se c’è da mettere in piedi qualche commedia dell’assurdo? Che paga le tasse e i Vostri stipendi, e quindi se gli arriva una lettera di questo genere pensa al favoloso stipendio del dirigente regionale, perché lo sarà sicuramente rispetto al suo, a quelli dei consiglieri e assessori vari, all’ennesimo esempio d’amministrazione pubblica che macina a vuoto, pensa soprattutto a conservare sé stessa e considera gli amministrati come sudditi da spennare e finanche da vessare ad ogni occasione?
Si dirà…ma che possiamo fare?..la Legge, il Regolamento, L’Europa c’impongono…e sono tutte balle! Niente impone di scrivere 8 pagine con l’accurato obiettivo di non spiegare al cittadino perché gli si chiede di restituire 34,06€, niente impone che una persona si laurei, faccia formazione, lavoro e diventi dirigente buono a citare 24 fonti normative per questi scopi. Niente impone che debba essere recitata la commedia dell’assurdo invece di usare il proprio potere, la propria specializzazione e la propria fantasia per risparmiarla a sé e agli altri. Ma come sperare in qualcosa di diverso se anche mesi fa per lavoro ho avuto a che fare con altro dirigente (degnissima persona per carità) che in atti si definisce e firma ” Funzionario Titolare di Incarico di Elevata Qualificazione”? Perché le supercazzole e il Marchese del Grillo non vi bastano, avete come modello anche i film di “Fantozzi”.
Spero di trovare il modo di non restituirvi un centesimo, se troverò il tempo di capire come impugnare il provvedimento, dato che decreto qui e decreto là, ma avete scritto che posso impugnare davanti al giudice ordinario senza alcun’ altra specificazione (presumo Giudice di Pace anticipando 27€ di bollo…sono avvocato ma al volo non lo so…figuriamoci il cittadino non avvocato).
Saluto cordialmente e spero non Vi offendiate se in un impeto di sincerità mi scappa un: ma perché non ve ne andate al diavolo?