CB2 e Regione Toscana insieme per la biodiversità fluviale
Nel Comune di Pratovecchio Stia, il fiume Arno ha ritrovato il suo equilibrio naturale grazie al ripristino di un passaggio dedicato alla fauna ittica, che ne favorisce la risalita.
Nel tratto del Lungarno delle Monache, a monte del ponte lungo la SP 73 della Consuma, un intervento del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha consentito di coniugare la sicurezza idraulica con la tutela dell’ecosistema fluviale. Grazie a un accordo con la Regione Toscana, i 10.000 euro di oneri ittiogenici previsti per legge sono stati investiti nella realizzazione di un corridoio acquatico di circa 12 metri, studiato per eliminare gli ostacoli artificiali che compromettevano la migrazione e la riproduzione delle specie ittiche.
L’intervento ha previsto la ricostruzione di una soglia in massi ciclopici rinforzata con cemento e l’utilizzo di materiali naturali, come roccia arenaria e sedimenti fluviali, per garantire un’integrazione armoniosa nel contesto ambientale. Un deflettore in legno regola il flusso dell’acqua, rendendo più agevole il passaggio dei pesci.
“Questo progetto dimostra l’importanza della collaborazione tra enti e il nostro impegno nel bilanciare le esigenze idrauliche con la tutela dell’ecosistema”, afferma Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.
Anche Enrico Righeschi, ingegnere del settore difesa idrogeologica, sottolinea l’attenzione riservata all’impatto ambientale: “L’accesso al sito è stato studiato per ridurre le interferenze e i materiali scelti per la loro compatibilità ecologica”.
Prima dell’intervento, l’Associazione Pescatori Casentinesi ha provveduto alla cattura e al temporaneo trasferimento della fauna ittica, composta da trote fario, cavedani, barbi e ghiozzi, indicatori di un ambiente di alta qualità. “Ora, con la nuova scala di risalita, questo patrimonio potrà essere preservato”, commenta il presidente Nicola Venturini.
Nei prossimi mesi verranno monitorati gli effetti della scala di risalita sulle popolazioni ittiche. Inoltre, il tratto interessato accoglierà la stagione della pesca no-kill, una pratica che ogni anno richiama appassionati da tutta Italia e dall’estero.