Le esportazioni della provincia di Arezzo nel 2024 hanno registrato un vero e proprio boom, attestandosi a oltre 15,5 miliardi di euro. Secondo i dati provvisori pubblicati dall’ISTAT, l’export aretino ha segnato un incremento del 45,6% rispetto all’anno precedente, risultando il principale motore della crescita regionale della Toscana, che ha visto una crescita complessiva del 13,6%.
Il ruolo di Arezzo nell’export regionale Arezzo si conferma la seconda provincia esportatrice della Toscana con una quota del 24,7% sul totale regionale, dietro soltanto a Firenze (38,9%). Se si sommano ai 15,5 miliardi di Arezzo i 4,2 miliardi di Siena, l’export delle imprese iscritte alla Camera di Commercio di Arezzo-Siena raggiunge il 31,5% del totale regionale.
Settori trainanti: gioielleria e metalli preziosi Il settore trainante dell’export aretino è stato la gioielleria e l’oreficeria, che ha chiuso l’anno con un valore di 7,7 miliardi di euro, segnando un impressionante +119,3% rispetto al 2023. Il mercato turco è stato il principale responsabile di questa crescita, con un aumento del 523,3% e oltre 4,7 miliardi di euro esportati. Questo incremento è stato in parte determinato dalle nuove regolamentazioni doganali in Turchia, che hanno favorito l’acquisto di gioielleria rispetto all’importazione di oro grezzo.
Anche gli altri mercati principali hanno mostrato segnali positivi: Emirati Arabi Uniti (+7,9%), Stati Uniti (+6,5%) e Francia (+13,9%), mentre Hong Kong ha subito una contrazione del 14,4%.
Parallelamente, il comparto dei metalli preziosi ha registrato un incremento del 18,2%, raggiungendo i 4,8 miliardi di euro, con un aumento dei prezzi dell’oro del 22,9% che ha sostenuto il valore dell’export.
Moda e altri settori: segni di crescita e difficoltà Il settore della moda ha mantenuto un trend positivo, con un incremento del 3,3% su base annua e un fatturato di 721 milioni di euro. La pelletteria (+14,1%) e le calzature (+9,1%) hanno compensato la lieve flessione dell’abbigliamento (-2,6%).
Tuttavia, alcuni settori hanno registrato difficoltà: le apparecchiature elettriche (-13,8%), i prodotti chimici (-16%), i macchinari (-3,1%) e i prodotti alimentari (-1,7%) hanno chiuso l’anno con un calo rispetto al 2023.
Prospettive per il 2025 Nonostante i dati positivi del 2024, il 2025 potrebbe presentare nuove sfide per l’export italiano. Le tensioni geopolitiche e l’imposizione di nuovi dazi potrebbero impattare la competitività dei prodotti italiani sui mercati internazionali. Tuttavia, la solidità dei settori trainanti di Arezzo e il continuo sviluppo dei mercati emergenti potrebbero contribuire a mantenere alto il livello delle esportazioni provinciali.