14 C
Comune di Arezzo
giovedì, Aprile 24, 2025
HomeBlogsGli italiani nella battaglia di Little Bighorn

Gli italiani nella battaglia di Little Bighorn

Il gossip di Cesare Fracassi
Storia dei soldati italiani al fianco di Custer nella celebre sconfitta del 1876

-

No, non è un film di Sergio Leone. Giovanni Martini, originario di Sala Consilina, era un ex trombettista garibaldino trasferitosi in America due anni prima. Arruolato nell’esercito statunitense, faceva parte di una delle dodici compagnie impegnate nella guerra contro i nativi americani nel Montana nel 1876. Tra gli italiani presenti c’erano anche l’ufficiale Carlo di Rudio, di Belluno, Giovanni Casella, di Roma, e Agostino Devoto, di Genova.

La comunicazione tra loro non era semplice, ma proprio a Giovanni Martini (registrato come “Jhoan Martin”) fu affidato il compito di avvisare il generale George Armstrong Custer della posizione della fanteria, in previsione di una possibile ritirata. Tuttavia, per ragioni non del tutto chiare, Custer si lanciò in un attacco avventato, ricordando, in un certo senso, la sorte di Buonconte da Montefeltro nella battaglia di Campaldino.

Cavallo Pazzo, a capo delle tribù Lakota Sioux, Cheyenne e Arapaho, riuscì, pur con forze numericamente inferiori, a mettere in difficoltà il 7° Cavalleria. Il 25 giugno 1876, le cinque compagnie sotto il comando di Custer furono sopraffatte e il generale venne ucciso nella battaglia di Little Bighorn.

Giovanni Martini fu poi interrogato da una commissione militare d’inchiesta, che attribuì la disfatta all’impulsività di Custer, già noto per la sua indisciplina durante la guerra civile americana.

La vicenda insegna che parlare la stessa lingua è essenziale, sia in battaglia che nella vita. Quanto agli italiani in Montana, sopravvissero tutti… da perfetti italiani!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
- Advertisment -
clickandfly dervizi foto video con drone o senza per agriturismi cantine

Dello stesso autore

Sostieni L'Ortica

Un gesto per coltivare l'informazione libera.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente.
Con una donazione puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal