Gli ispettori ICA immortalano i pericolosi cartelli col piatto del giorno e staccano verbali da 250 euro.
Attenzione, commercianti: esporre una lavagnetta fuori dal negozio potrebbe trasformarsi in un salasso! Alcuni esercenti si sono visti recapitare, senza preavviso, una bella PEC contenente un verbale da 250 euro. Il motivo? Hanno osato scrivere il piatto del giorno o segnalare un’offerta speciale su un cartello fuori dal locale. Un crimine evidentemente così grave da richiedere l’intervento immediato della ICA (Imposte Comunali Affini S.p.A.), che, armata di fotocamera, ha immortalato gli “abusivi” e staccato multe a raffica.
Nessun avviso, nessun confronto: solo una foto e via, cassa fatta!
Gli esercenti si chiedono se il regolamento sia più importante del buon senso: possibile che l’unica soluzione sia multare senza dire nulla? Non sarebbe più logico informare il negoziante invece di coglierlo in flagrante come un fuorilegge e mandargli direttamente la multa?
A quanto pare, il concetto di “prevenzione” è stato sostituito da un più redditizio “punire e incassare”. E così, mentre i negozianti lottano per mantenere vivo il centro storico, si ritrovano a dover fare i conti con un nuovo nemico: la lavagnetta assassina, temuta dalle autorità e punita senza pietà.