C’è stato un tempo in cui la televisione aveva la schiena curva.
Pesava quanto un motorino e scaldava la stanza come una stufetta.
Si accendeva piano, con quella sfumatura azzurra che sembrava un risveglio da sogno.
Poi, alle 20:30, partiva Carosello.
E non si trattava solo di pubblicità. Era il segnale ufficiale che la giornata era finita.
Dopo Carosello, tutti a letto. E guai a sgarrare.
Oggi la TV è piatta, sempre accesa, con mille contenuti che ti guardano più di quanto tu guardi loro.
Non si aspetta più nulla. Tutto è on demand.
Ma chi ha vissuto l’epoca del tubo catodico sa che meno era meglio.
E che una pubblicità poteva far ridere più di un’intera serie Netflix.
Tu te lo ricordi Carosello? O sei cresciuto con l’algoritmo al posto della ninna nanna?