Ripropongo una riflessione che ho già condiviso, ma che resta sempre attuale e utile per tutti noi.
Molte persone “corrono” dentro di sé, vivendo in uno stato costante di ansia e agitazione. Questo atteggiamento mentale consuma moltissima energia psichica, lasciandoci svuotati.
Tenere troppi “cassetti” aperti – ovvero, accumulare impegni e pensieri senza gestirli – genera ansia, stanchezza fisica e mentale. Lo stress nasce quando non riusciamo a gestire il nostro tempo, o quando ci sentiamo inadeguati davanti a situazioni lavorative, ambientali o affettive.
In noi esistono due tipi di energia:
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Energia metabolico-fisica, legata al corpo.
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Energia psichica, legata alla nostra interiorità, alla capacità di reagire agli eventi e alle emozioni quotidiane.
Possiamo introdurre un eccesso di energia alimentare e accumulare grasso, visibile o invisibile (trigliceridi, colesterolo…).
Ma al tempo stesso possiamo trovarci in un grave deficit di energia psichica, che ci fa sentire “scarichi”, “esauriti”.
Un cassetto alla volta
Occorre aprire e tenere aperto un solo “cassetto” per volta, concentrandoci su quello, senza sovraccaricarci.
Salvador Dalí ha raffigurato il corpo di una donna a “cassetti”: simbolo perfetto del nostro vivere.
I cassetti rappresentano eventi, azioni, delusioni e gioie quotidiane. Tenerne troppi aperti significa lasciare che i pensieri consumino la nostra energia mentale.
Chi ha troppi cassetti aperti, chi corre dentro, spesso cammina anche velocemente, come se volesse fuggire da se stesso.
Elogio alla lentezza
In un mondo che vive troppo in fretta, fermiamoci. Apriamo un solo cassetto.
E prendiamoci il tempo per scrivere a mano su un foglio o su un’agenda i nostri pensieri, le nostre emozioni.
Un foglio bianco, con parole scritte da noi, può diventare uno specchio della nostra interiorità.
Aiuta.
Sempre.
Buona giornata, in salute.