Proseguire gli studi e laurearsi anche durante il periodo di detenzione è una concreta possibilità grazie al Polo Universitario Penitenziario della Toscana, al quale l’Università di Siena aderisce da oltre vent’anni.
Recentemente, uno studente detenuto ha conseguito la laurea magistrale in Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni discutendo, presso il campus universitario del Pionta ad Arezzo, una tesi intitolata “La formazione e il lavoro rendono l’uomo libero”. Relatore della tesi, incentrata sull’importanza dello studio e del lavoro nel percorso di reintegrazione sociale, è stato il dottor Gioele Barcellona.
A presiedere la commissione di laurea il professor Claudio Melacarne, affiancato da Gianluca Navone, delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario. Proprio Navone ha sottolineato come “la dedizione allo studio mostrata dallo studente sia stata straordinaria, diventando un’ancora di salvezza nell’esperienza del carcere”.
Alla discussione erano presenti, insieme ai familiari, anche i tutor universitari Mattia Esposito, Simone Pietrolati e Matteo Burdisso Gatto, e Pina Sangiovanni, responsabile della didattica penitenziaria dell’Ateneo.
Sempre nell’ambito del Polo Penitenziario, un altro studente, liberato da pochi mesi, ha concluso il suo percorso di studi conseguendo a Siena la laurea triennale in Scienze della Comunicazione con una votazione di 106/110. La sua tesi, intitolata “Immobiliare.it e Idealista: un’analisi comparata di semiotica del marketing”, è stata discussa presso la sede di San Niccolò il 15 aprile, sotto la guida del professor Tarcisio Lancioni.
Attualmente sono circa un centinaio gli studenti detenuti iscritti a corsi universitari dell’Università di Siena, una delle realtà italiane con il maggior numero di iscritti in regime detentivo. L’Ateneo offre un modello didattico flessibile, gestendo in autonomia percorsi formativi compatibili con le esigenze degli istituti penitenziari, grazie all’impegno di docenti, tutor e personale amministrativo dedicato.