Dal rigore alla libertà: la rinascita con Bucchi
Non sono in grado di valutare appieno l’operato di mister Troise e del suo successore Bucchi.
Se guardiamo però i punti conquistati nelle ultime 11 gare, siamo in parità con la prima della classe, l’Entella, giustamente promossa in Serie B.
Quello che possiamo dire, da tifosi pensionati, è che il primo (Troise) aveva optato per un controllo quasi da continuo ritiro, mentre Bucchi ha allentato i rigidi controlli, liberando la mente dei giocatori da remore e timori.
Il gioco è sembrato altalenante, ma, come già detto, siamo a pari merito con la squadra promossa, almeno nelle ultime partite. Certo, ora giochiamo con una maggiore propensione offensiva e con inserimenti da parte dei centrocampisti, come Mawuli, Chierico, e anche degli esterni difensivi, come accaduto a Piancastagnaio con Coccia.
A proposito di quel gol: è da Serie A! Quattro passaggi “di prima”, spostando l’attenzione dei difensori avversari, che non si aspettavano l’inserimento del nostro difensore. Coccia, libero da marcature, ha potuto infilare il portiere avversario. Bello, bello, bello: degno della rovesciata di Menchino, dei tiri di Moscardelli o delle finezze di Fara…
A mente sgombra, emerge il piacere del gioco, anche da parte degli stessi giocatori.
Bravo Bucchi: 10 in psicologia!